Algoritmo

Ci sono molti materiali da costruzione che hanno subito cambiamenti minimi sin dalla loro nascita nel campo dell’architettura. Tuttavia, ciò non implica che siano obsoleti, ma piuttosto che le loro qualità e semplicità li rendono materiali altamente versatili e dimostrano anche la resilienza e la durevolezza dei materiali che resistono alla prova del tempo. Un esempio di ciò è il mattone, un materiale senza tempo che ha saputo adattarsi nel corso degli anni, svolgendo funzioni come pareti, rivestimenti e pavimenti, tra le altre. Con questa premessa, Louis Khan si riferì alle possibilità espressive del mattone, affermando: "Anche un mattone vuole essere qualcosa. Aspira".

Grazie al progresso delle nuove tecnologie applicate ai materiali sono nate proposte dirompenti che convergono in nuovi sistemi costruttivi. In molte occasioni queste nuove tecnologie si combinano con materiali considerati “tradizionali”, generando nuovi concetti in cui materiali come il mattone trovano nuove applicazioni e possibilità. Uno di questi nuovi concetti è Flexbrick, un tessuto ceramico con un sistema industrializzato che combina fogli flessibili per avvolgere gli spazi architettonici. Ciò apre nuove possibilità per applicazioni in prima linea nella rivoluzione dell’architettura parametrica, utilizzando un materiale flessibile, adattabile e sostenibile.

Il mondo dell’architettura sta subendo cambiamenti dinamici grazie a nuove tendenze come l’architettura parametrica. Questo approccio all’avanguardia alla progettazione, guidato dai progressi tecnologici nei materiali e nel software, sta trasformando il modo in cui concepiamo e costruiamo gli edifici. È importante sottolineare che l’architettura parametrica va oltre la tradizionale associazione con le strutture curvilinee. La sua essenza risiede nello sfruttamento di algoritmi e software per creare strutture e materiali reattivi e adattivi attraverso pratiche che eccellono in flessibilità, personalizzazione e sostenibilità nella costruzione.

Il design modulare dei sistemi Flexbrick e la loro gamma di pezzi personalizzati consentono una facile adattabilità e flessibilità, consentendo di creare edifici che si adattano a qualsiasi ambiente. Questi sistemi offrono numerosi vantaggi rispetto ai metodi di costruzione tradizionali, sia per elementi strutturali, sistemi di copertura, marciapiedi o facciate.

Oltre al suo contributo estetico, Flexbrick si distingue per la sua capacità di accelerare il processo di rivestimento per qualsiasi superficie. Si tratta di un tessuto di grande formato, che arriva fino a 20 metri, composto da piccoli elementi che tradizionalmente venivano installati singolarmente. Oggi però sono disponibili in ampi formati in grado di rivestire efficacemente pavimenti e pareti. Se applicato alle facciate, offre un vantaggio economico significativo eliminando la necessità di profili ordinari per fissare o allineare gli elementi. Ciò si ottiene poiché gli elementi sono allineati verticalmente utilizzando il proprio peso, con conseguente risparmio sui costi di materiali aggiuntivi. Inoltre, se si utilizzano strisce più lunghe, i tempi di installazione si riducono notevolmente.

I pezzi di tessuto ceramico sono realizzati mediante un sistema industrializzato basato su una rete di fili d'acciaio intrecciati, racchiusa in un mosaico di tessere di argilla ceramica impilate in fasce orizzontali e verticali. Il suo principale vantaggio è quello di offrire ad architetti e designer un materiale antico in un nuovo formato che esalta la tradizionale installazione manuale pezzo per pezzo. Essendo altamente flessibile, il tessuto può essere piegato su pallet per lo stoccaggio e il trasporto, occupando uno spazio minimo e facilitando lo spostamento. Le strisce lunghe rendono l'installazione facile, rapida ed economica.

Un primo esempio della versatilità dei sistemi tessili ceramici è l’Opportunity Pavilion per Expo 2020 Dubai, progettato dallo studio di architettura kuwaitiano-spagnolo AGi Architects. Durante la sua produzione, il biogas è stato utilizzato per evitare emissioni di CO₂, dimostrando un approccio rispettoso dell’ambiente e l’integrazione di pratiche sostenibili nell’architettura parametrica. Uno strato ceramico ricopre sia il pavimento che le facciate del padiglione, creando l'illusione che la struttura sia avvolta da un tappeto di terracotta. Questo design non solo aggiunge un importante tocco estetico, ma enfatizza anche gli spazi pubblici del padiglione e il modo in cui le persone circolano e interagiscono al suo interno.